Robert Paul Liberman (2012)
Questo libro rappresenta il culmine delle fatiche di Liberman. Esso riassume lo stato attuale dell’intera gamma dei trattamenti basati sulla prova che entrano oggi nel campo della riabilitazione psichiatrica. Abbracciando l’obiettivo del “recovery”, Liberman inserisce i suoi sforzi nella visione contemporanea per la quale, utilizzando l’attuale gamma di trattamenti efficaci, è possibile conferire ai pazienti l’empowerment che consenta loro di vivere una vita ragionevolmente normale nel loro contesto comunitario di appartenenza: lavorare, imparare, relazionarsi con la famiglia e gli amici e godere di più lunghi periodi di benessere. Questo libro non è un pesante volume generale sulla riabilitazione psichiatrica; esso offre piuttosto linee guida pratiche per terapeuti, pazienti e famiglie per collaborare come partner nel processo di trattamento. Liberman non presenta le sue tecniche come un vangelo, ma come “mappe stradali” per il recovery.fondante per ridefinire nuovi approcci nel settore), ne chiariscono caratteristiche e implicazioni, indicando i principi fondamentali di una pratica recovery-oriented che possa offrire un’alternativa al classico modello clinico. Destinato a medici psichiatri, educatori, assistenti sociali e altri operatori e responsabili della salute mentale, “Il recovery in psichiatria” vuole rappresentare un importante contributo a un rinnovamento positivo dell’assistenza, che punti a costruire e promuovere la resilienza di chi soffre di disturbi mentali: categoria che rappresenta oggi, per il nostro sistema di assistenza, la risorsa di maggior valore e tuttavia meno utilizzata.