I laboratori sono luoghi di approfondimento e confronto a partecipazione libera e flessibile, con cadenza quindicinale o mensile, e possono rappresentare un primo punto di contatto con il Recovery College. Chi fosse interessato a partecipare o a saperne di più può scriverci all’indirizzo e-mail iscrizioni@recoverycollege.it.
Al momento ci sono cinque laboratori attivi: “Scuole”, “Storie di Recovery”, “Recovery e ricoveri, tutte le voci”, “Siamo quello che parliamo”, “Come entrare fuori”.
Il Laboratorio Scuole
Il laboratorio Scuole, nato a gennaio 2021, e formato da utenti, familiari, operatori e volontari, ha l’obiettivo di svolgere un Progetto di informazione e prevenzione nelle scuole superiori del territorio, finalizzato ad “attaccare” lo stigma spesso purtroppo correlato alla malattia mentale. Gli interventi sono basati sul racconto di esperienze vissute di percorsi di Recovery, con relazioni dirette tra utenti, volontari,studentesse e studenti: si capisce così, in maniera coinvolgente e tagliata sull’attenzione dei partecipanti, che il disturbo mentale non è una condanna, se accolto e ascoltato..
Studentesse e studenti ci incoraggiano a continuare!
Il Laboratorio Recovery e ricoveri. Tutte le voci.
Da febbraio 2023, attraverso il confronto tra tutte le voci, utenti familiari e operatori, cerca di rispondere alla domanda “se e come un ricovero può essere un luogo positivo, e contribuire al percorso di Recovery”.
Negli incontri, dopo aver condiviso profondamente, nel 2023, le esperienze dei partecipanti, è stato preparato e si continua a rivedere e mettere a punto il relativo corso, restando sempre aperti a nuove partecipazioni.
Inoltre il laboratorio sta elaborando i risultati dei corsi tenuti fino a tutto il 2024, per proporre un ulteriore incontro di approfondimento.
Il Laboratorio Siamo quello che parliamo.
Una coprogettazione per preparare un nuovo Corso sul “linguaggio della Recovery”, a partire da un manualetto del Mental Health Coordinating Council australiano edizione 2022. Dalla sua prefazione: “Con le parole esprimiamo i nostri pensieri anche profondi, costruiamo rapporti interpersonali, diamo un orizzonte di senso al nostro vivere. Ma le parole possono colpire, fare male, inchiodare l’altro a un’immagine di sé che non gli appartiene e da cui diventa difficile distanziarsi”. Prossimo incontro, online, il 21 marzo 2025 alle 09:30. Per avere il link, scrivete a iscrizioni@recoverycollege.it
Il Laboratorio Come entrare fuori.
Una coprogettazione per preparare un nuovo Corso sul “dopo la comunità”: condividere le nostre esperienze su percorsi, strategie, paure e timidezze per rompere il muro della diffidenza e dello stigma. Condividere esperienze di chi sta già vivendo in case appartamento o in autonomia. Esperienze di chi lavora. Come sono mantenute le relazioni con la famiglia di origine. Prossimo incontro, online, il 14 marzo 2025 alle 10:00. Per avere il link, scrivete a iscrizioni@recoverycollege.it
Il Laboratorio Storie di Recovery
Formatosi a gennaio 2021, il gruppo Storie, costituito da utenti, familiari, cittadini e operatori volontari, ha come obiettivo quello di raccogliere sul territorio Storie di Recovery, ossia di ripresa dalla sofferenza, in modo da poterle poi “raccontare”:
• ad altri utenti, per dare un messaggio di speranza
• a studentesse e studenti, nell’ambito del laboratorio Scuole, contro lo stigma
• ai cittadini, per diffondere il concetto di Recovery, contro lo stigma
• agli operatori dei Servizi, in modo da aiutarli ad avere una visione più ampia del vissuto delle persone con cui operano, e quindi guardarle di più nella loro interezza
I prossimi incontri della prima metà 2025 sono previsti, in presenza in Officina H a Ivrea: il 2/4 ore 15:30; il 30/4 ore 14:30; il 21/5 ore 14:30; il 25/6 ore 14:30. Sono comunque possibili variazioni estemporanee, per cui se desiderate partecipare consigliamo di verificare attraverso iscrizioni@recoverycollege.it
Il gruppo ha aderito, il primo marzo 2025, alla Giornata Nazionale della Cura; dedicando un incontro del laboratorio al raccontarsi un episodio di cura di cui sono stati protagonisti. Perché raccontarsi le proprie storie, ascoltarsi, condividerle, significa prendersi cura di sé e degli altri.